Progetto Ahhotep

Nel 1859, nella necropoli di Dra Abu el-Naga, a Tebe Ovest (l’odierna Luxor), fu effettuata una delle scoperte più stupefacenti della storia dell’Egittologia, tradizionalmente attribuita ad Auguste Mariette: il tesoro della regina Ahhotep. I circa 70 oggetti trovati all’interno del sarcofago dorato – tra cui bracciali, anelli, pettorali, collane, modellini, pugnali e asce, tutti in oro, argento e pietre preziose – sono divisi tra il Museo Egizio del Cairo (la maggior parte) e il Museo di Luxor (4 oggetti).

Dal loro rinvenimento, però, nessuno ha mai effettuato uno studio complessivo dei reperti, fondamentale per dare una risposta ai quesiti che caratterizzano la figura, tanto enigmatica quanto importante, di Ahhotep e la storia di un periodo di grande trasformazione come quello che precede la formazione dell’impero egiziano all’alba dell’Età del Tardo Bronzo (1550 a.C). La scoperta del tesoro rappresenta anche un’importante momento di cambiamento nella pratica degli scavi archeologici in Egitto nel XIX secolo, portando alla formazione del museo del Cairo.

Il Progetto Ahhotep, diretto dal Prof. Gianluca Miniaci, si propone proprio di dirimere i dubbi attorno alla regina, a partire dalla sua identità, attraverso un ampio lavoro di documentazione fotografica, studio degli oggetti e dei manoscritti, analisi archeometriche e pubblicazione dei risultati. Tale programma prevede una stretta collaborazione accademica tra studiosi e studenti dell’Università di Pisa e colleghi di istituzioni straniere, tra cui Peter Lacovara (Ancient Egyptian Archaeology and Heritage Fund)  Stephen Quirke (UCL), Elisabeth David (Louvre), Thomas Lebée (Louvre), Patricia Rigault (Louvre), Eid Mertah (IFAO, Museo Egizio del Cairo), Abeer Abdel Aziz (Museo Egizio del Cairo), Sabah Abdel Razik (Museo Egizio del Cairo).

Per maggiori info: gianluca.miniaci@unipi.it

Il team:

Altri membri:

Elena Tiribilli, Erik Iemane, Michele Maurici, Antonio Panetta