Breaking Images: Damage and Mutilation of Ancient Figurines
Per la serie “Multidisciplinary Approaches to Ancient Societies (MAtAS)”, curata da Gianluca Miniaci (Università di Pisa) e Juan Carlos Moreno García (CNRS-Parigi) e pubblicata da Oxbow Books.
“Breaking Images: Damage and Mutilation of Ancient Figurines”, edito da Gianluca Miniaci
I resti archeologici sono “frammentati per definizione”: a parte casi eccezionali, lo studio del passato prende in considerazione soprattutto tracce, rovine e scarti delle civiltà antiche. È raro che le cose si siano conservate così come erano state originariamente realizzate e concepite. Tuttavia, non tutti gli antichi oggetti frammentari erano già allora degli “scarti”. Molti di essi erano parte integrante della materialità antica già sotto forma di frammento o di oggetto danneggiato. Il fenomeno della frammentazione può essere così esplorato con maggiori esiti per una categoria di reperti che svolgeva un ruolo importante all’interno della società: le figurine. Grazie alla loro portabilità e alle loro dimensioni, le figurine erano particolarmente coinvolte in relazioni sociali, spaziali, temporali e materiali e – più di altri manufatti – possono facilmente rappresentare atti di personificazione e smembramento.
Lo scopo di questo volume è quello di cercare le tracce di una frammentazione volontaria e intenzionale dei manufatti antichi, creando, migliorando e affinando i metodi e le linee guida per un’indagine scientifica che vada oltre l’impressione o la sensibilità di un singolo autore. La lente comparativa adottata in questo volume può consentire al lettore di esplorare diversi campi tratti dalle società antiche per affrontare, valutare e rilevare l’azione di rottura e mutilazione delle figurine antiche.