Codice etico della rivista Egitto e Vicino Oriente

Introduzione

Egitto e Vicino Oriente (EVO) è una rivista scientifica con revisori esterni (peer-reviewed) che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato dal COPE, Committee on Publication Ethics, Best Practice Guidelines for Journal Editors: http://publicationethics.org/resources/guidelines.

Integrità della ricerca

EVO si basa sui seguenti principi:

  • onestà in tutti gli aspetti della ricerca;
  • cura scrupolosa, completezza e precisione nel corso di tutto il processo della ricerca;
  • trasparenza nella comunicazione;
  • cura e rispetto per tutti gli autori dei contributi e per gli argomenti trattati;
  • responsabilità per l’integrità della ricerca, sia propria che di terzi.

Oltre ai principi generali di cui sopra, EVO fornisce linee guida e politiche specifiche per gli autori sull’integrità e l’etica della ricerca, che siano appropriate alla loro materia e disciplina.

Processo editoriale

Ci impegniamo per l’indipendenza editoriale e cerchiamo sempre di evitare che questo principio venga compromesso da interessi contrastanti, paure o qualsiasi altra influenza istituzionale, commerciale, finanziaria o politica.

Non discriminiamo autori, editori o revisori in base a caratteristiche personali o identitarie. Ci impegniamo altresì ad accogliere la diversità, rimuovere le barriere all’inclusione e promuovere l’equità in ogni fase del nostro processo di pubblicazione. Inoltre, incoraggiamo attivamente l’invio di contributi da parte di studiosi di diversa estrazione sociale, etnia, identità di genere, orientamento sessuale, nazionalità, religione e disabilità.

Le proposte presentate per la nostra rivista sono inizialmente riviste dal direttore e dal team editoriale di concerto col comitato scientifico. Se la proposta è ritenuta idonea di considerazione, il contributo è inviato a un minimo di due revisori inter pares esterni e indipendenti. Le valutazioni dei revisori tra pari vengono utilizzate per aiutare l’editore nella decisione di pubblicare o meno il contributo.

Non tolleriamo comportamenti non idonei o corrispondenza verso/da parte del nostro personale e di altri professionisti coinvolti per conto nostro nel processo di pubblicazione. In tal caso, ci riserviamo, ad esempio, di non considerare più il manoscritto o di contestare i commenti di revisione tra pari chiaramente irregolari.

Revisioni tra pari

La revisione tra pari è fondamentale per mantenere gli standard delle nostre pubblicazioni. EVO:

  • fornisce sistemi, formazione e supporto adeguati a facilitare una revisione tra pari rigorosa, equa ed efficace per tutte le nostre pubblicazioni;
  • incoraggia editori e revisori tra pari a lavorare in conformità con le linee guida delle migliori pratiche pertinenti sulla revisione tra pari, facendo riferimento in particolare alle Linee guida del codice etico di COPE;
  • si aspetta che coloro che sovrintendono al processo di revisione tra pari siano in grado di riconoscere segni di una revisione fraudolenta o manipolata e che segnalino eventuali dubbi inviando un’e-mail a evo@humnet.unipi.it. Le persone che sovrintendono al processo di peer review possono essere
    interne all’Università di Pisa, incaricate direttamente o indirettamente;
  • supporta editori e revisori esterni nell’indagare e nell’agire su eventuali casi sospetti di revisione tra pari manipolata o fraudolenta;
  • protegge la riservatezza dei partecipanti al processo di revisione tra pari e si aspetta inoltre che i suoi partner editoriali, autori e revisori tra pari mantengano tutti gli accordi di riservatezza pertinenti per ogni libro o rivista e forniscano le informazioni necessarie a sostegno di ciò.

Paternità e contributi

La paternità dell’opera proposta deve risultare con chiarezza: essa va correttamente attribuita e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo.
Se altre persone hanno partecipato in modo significativo in alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di articoli scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di aver correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di aver ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione in “Egitto e Vicino Oriente”.
Le responsabilità specifiche dell’autore includono:

  • Correzione dei manoscritti e delle bozze; gestione delle revisioni e della ri-sottomissione dei manoscritti rivisti fino all’accettazione degli stessi;
  • Disposizione dell’eventuale pagamento di un addebito supplementare per l’elaborazione dell’articolo (article processing charge) ove richiesto.
  • Rispondere per conto di tutti i coautori alle domande provenienti da tutte le fonti successive alla pubblicazione, comprese le domande relative all’etica della pubblicazione, al riutilizzo dei contenuti o alla disponibilità di dati, materiali, risorse, ecc.
  • Incoraggiamo gli autori a elencare chiunque non soddisfi i criteri per la paternità in una sezione “Ringraziamenti” con il permesso, ad esempio, di riconoscere il contributo di chi abbia fornito assistenza alla ricerca o alla scrittura.

Affiliazioni

Il plagio è definito come “l’uso di idee, parole, dati o altro materiale prodotto da altri senza riconoscimento della paternità”. Il plagio può verificarsi rispetto a tutti i tipi di fonti e media, inclusi:

  • testi, illustrazioni, brani musicali, derivazioni matematiche estese, codici informatici ecc.;
  • materiale scaricato da siti web o tratto da manoscritti o altri media;
  • materiale pubblicato o inedito, comprese conferenze e presentazioni.

Non tolleriamo il plagio in nessuna delle nostre pubblicazioni e ci riserviamo il diritto di controllare tutti i manoscritti tramite strumenti di verifica appropriati. I contributi che presentino un sospetto plagio, totale o parziale, saranno respinti. Se il plagio viene scoperto dopo la pubblicazione, seguiremo le nostre linee guida nella sezione “Ritrattazioni e correzioni”. Auspichiamo che i nostri lettori e revisori segnalino qualsiasi sospetto di plagio inviando una e-mail a evo@humnet.unipi.it.

Pubblicazioni duplicate o ridondanti

La pubblicazione duplicata o ridondante, definita anche “autoplagio”, si verifica quando un’opera o parti sostanziali della stessa sono pubblicate più di una volta dall’autore o dagli autori senza un’appropriata giustificazione. Può essere nella stessa lingua o in una lingua diversa. Non approviamo una sovrapposizione sostanziale tra le pubblicazioni, a meno che:

  • si ritenga che dal punto di vista editoriale ciò rafforzerebbe la discussione accademica; e
  • si abbia una chiara approvazione dalla pubblicazione originale;
  • s’includa la citazione della fonte originale.
    Auspichiamo che i nostri lettori e revisori segnalino qualsiasi sospetto di plagio inviando una e-mail a evo@humnet.unipi.it.

Conflitto d’interessi

La rivista Egitto e Vicino Oriente è libera da qualunque influenza indebita. Gli autori che inviano un manoscritto a EVO sono tenuti a dichiarare qualsiasi potenziale conflitto d’interessi – di natura finanziaria, non finanziaria, professionale, contrattuale o personale – che potrebbe interferire con l’obiettività o l’integrità della pubblicazione. Auspichiamo che chiunque sospetti un conflitto d’interessi non segnalato apertamente, ci informi scrivendo a evo@humnet.unipi.it.

Calunnia, diffamazione e libertà d’espressione

La libertà di espressione è fondamentale per EVO, ma non sosteniamo la pubblicazione di dichiarazioni false che danneggino la reputazione di individui, gruppi o organizzazioni.

Ritiri, corrigenda e errata corrige

Nel caso in cui si scopra che un autore ha commesso un errore, la rivista pubblicherà una rettifica. Qualora l’errore sia della rivista, sarà pubblicato un errata corrige. Il ritiro è solitamente riservato ad articoli con errori così gravi da rendere inaffidabili i loro risultati o conclusioni, o che presentino plagio o contenuti pericolosi.
In casi eccezionali, potremmo ritirare un articolo dalla pubblicazione online qualora lo ritenessimo necessario per adempiere ai nostri obblighi legali. Questo può verificarsi nei casi in cui si tema che l’articolo possa essere diffamatorio, violi le leggi sulla privacy o la riservatezza personale, sia oggetto di un’ingiunzione del tribunale o possa rappresentare un serio rischio per la salute del pubblico. In queste circostanze, potremmo decidere di rimuovere l’articolo e pubblicare un avviso che indichi
chiaramente le motivazioni.

Manipolazioni e falsificazioni delle immagini

Qualora i dati della ricerca fossero presentati come immagini, la modifica di queste potrebbe talvolta rappresentare in modo errato i risultati ottenuti o il loro significato. Riconosciamo che possano esserci ragioni legittime per modificare le immagini, ma ci aspettiamo che gli autori evitino di alterarle laddove ciò porti alla falsificazione, alla mistificazione o a una rappresentazione distorta dei risultati.

Ricerche fraudolente e cattiva applicazione del metodo scientifico

Qualora venissimo a conoscenza di ricerche fraudolente, la nostra prima preoccupazione sarebbe l’integrità dei contenuti che abbiamo pubblicato. Qualsiasi pubblicazione che includa risultati fraudolenti verrà ritirata o verrà emessa un’adeguata correzione. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione “Ritrattazioni e correzioni”.

Dati e prove a sostegno

Sosteniamo la trasparenza e la condivisione libera dei dati associati alla ricerca. Ci aspettiamo che gli autori conservino registrazioni accurate delle prove a supporto delle proprie ricerche, necessarie per consentire ad altri studiosi di comprendere, verificare e replicare, e che garantiscano l’accesso a queste prove di supporto, su ragionevole richiesta. Ove appropriato e consentito dal loro datore di lavoro, ente finanziatore o altri che potrebbero avere un interesse, incoraggiamo gli autori a:

  • conservare le prove in un sistema di memoria idoneo, per la condivisione e l’ulteriore utilizzo da parte di altri studiosi;
  • descrivere il modo in cui si possono trovare le prove in una dichiarazione sulla disponibilità dei dati che gli autori dovrebbero includere nella loro pubblicazione.

Salvo diversa indicazione, si presume che dati, codici e altri materiali o file supplementari non
vengano sottoposti a revisione paritaria.

Integrità dei dati

EVO conserva un registro di tutto il materiale con informazioni (metadati) che descrivono ciascuna pubblicazione. Qualora fossimo obbligati a modificare il record di pubblicazione in qualsiasi modo, come nel caso di ritiro di una pubblicazione per i motivi sopra indicati (Ritiri, corrigenda e errata corrige), conserveremo tale record per quanto possibile. Applichiamo questi stessi principi al nostro marketing e non modifichiamo o manipoliamo la rappresentazione del curriculum accademico nelle
nostre attività di promozione. Quando un prodotto viene acquistato o sottoscritto, lo forniamo nella sua totalità al cliente che non ha il diritto di alterarne il contenuto in alcun modo, in contrasto con i termini di licenza in base ai quali è stato pubblicato.

Censura

Non saremo mai complici della censura. EVO è pienamente impegnata nel principio e nella promozione della libertà di parola e di espressione. Il nostro obiettivo è diffondere la conoscenza al più ampio pubblico possibile e servire la comunità accademica in tutti i paesi del mondo.

Comunicazioni e marketing

I social media e la comunicazione e-mail sono potenti strumenti per la diffusione dei nostri contenuti, per raggiungere nuovi lettori e per mantenere vive le precedenti pubblicazioni. Tuttavia, tale comunicazione non dovrebbe mai essere effettuata a scapito dell’integrità del contenuto o del curriculum accademico. Tutti i colleghi responsabili dei nostri canali social sono tenuti a familiarizzare con le buone pratiche nell’uso dei media. I colleghi dovrebbero anche far applicare queste politiche e questa guida quando utilizzano influencer esterni durante una campagna sui social media.

Relazioni pubbliche / Media

Raccomandiamo ai colleghi coinvolti nei media o nella pubblicità di seguire il codice di condotta dell’International Public Relations Association e di osservare questi standard in qualsiasi comunicato stampa o altra comunicazione sui media.